Interpretazione di lettura consigliata: ironica
Sono stato a lungo indeciso su cosa pubblicare come primo articolo, avrei potuto parlarvi di quanto sono emozionato e contento di essere finalmente on line con il mio sito, oppure avrei potuto scrivere uno di quegli articoli autoreferenziali sui miei servizi, e invece no.
Prendo spunto da Vogue America che mi sono ritrovato a sfogliare qualche tempo fa e tra le cui pagine ho trovato un articolo che pressappoco suonava così:
“I favolosi trends matrimoniali…da evitare”.
Ebbene sì, wedding planner di caratura mondiale hanno vaticinato prevedendo cosa andrà presto in soffitta a prendere polvere e quali sono le tendenze che andrebbero persino evitate se celebrerete il vostro matrimonio.
La stagione è alle porte, mi rendo conto, ma siamo ancora in tempo per evitare scivoloni.
Ecco la mia personalissima selezione, commentiamola insieme.
1- I CERCHI UTILIZZATI COME BACKDROP
Avete presente quegli enormi cerchi adornati con decorazioni floreali che vengono sfruttati come elementi scenografici per matrimoni all’aperto spesso dallo stile boho? Potete dare uno sguardo alla mia board su Pinterest per averne un’idea. Ecco, secondo Laurie Arons è il momento di dire basta: ”I cerchi hanno fatto il loro tempo e presto nessuno sentirà la loro mancanza”. Cosa ne pensate? Per la verità qui Italia non sono poi così inflazionati (se parliamo di archi decorati la storia è diversa); il cerchio è poi da sempre connotato da una forte simbologia di unione e completezza. Non so a voi, ma a me piacciono parecchio.
2 – I BOUQUET OVERSIZE

Photo by Southboundbride
Barb Walker mette in guardia le future spose dai bouquet enormi che si sono visti negli ultimi anni. Alla cara Barb mi sento di dare ragione, solo se però la scelta di dimensioni “over” è operata a priori; il rischio infatti è quello di perdere le proporzioni con la figura della sposa e di adombrare l’importanza dell’abito scelto.
Non esiste il bouquet perfetto tout court, esiste il bouquet perfetto per una determinata fisicità e per uno specifico abito.
3 – LE CORONCINE DI FIORI
Fa quasi paura scriverlo, ma è vero. Le corone di fiori che adornano le chiome delle spose sono bellissime, non dirò certo il contrario e non lo dice nemmeno Emily Campbell, ma siamo onesti, stanno bene a pochissime e il matrimonio deve esser declinato in un preciso stile e mood, in tutti gli altri casi sono decisamente too much. Meglio optare per qualcosa di più sobrio, vi suggerisco ad esempio gli accessori di Taala, creazioni artigianali delicate ed eleganti oppure, se vi sposate a Torino gli accessori di Cristina e Signorina, che reinterpretano il tema floreale in modo delicato e poetico.
7 – I TOVAGLIOLI APPESI AL TAVOLO
Per David Stark l’eleganza è tutto ed ecco perché ci vieta di sistemare i tovaglioli appendendoli al tavolo: “Sembrano panni appesi ad asciugare”.
Io non sarei così categorico come Mr. Stark.
È ovvio che in un contesto formale non consiglierei mai un setting di siffatto genere, ma se il ricevimento e lo stile dell’evento lo consentono… Why not?
4 – I MONOGRAMMI
Mindy Weiss ci invita a usare i monogrammi (le iniziali degli sposi) con parsimonia. Come darle torto aggiungo io. I monogrammi sono perfetti per le partecipazioni e per altri piccoli dettagli, ma decidere di riprodurli ovunque non è sicuramente una buona idea. Non vorrete certo far sembrare il vostro matrimonio simile ad una sponsorizzazione di un evento aziendale e poi i vostri invitati sanno benissimo come vi chiamate senza bisogno di ricordarglielo su ogni singolo elemento decorativo. Il mio consiglio è: “Less is (always) more!”.
5 – LIVING CORAL PALETTE
Bronson van Wyck, mi spiace ma combatterai la tua battaglia da solo. “Inimicarsi” i vertici dell’azienda Pantone dichiarando che la scelta del Living Coral come cardine della palette del matrimonio potrebbe rivelarsi disastrosa, mi pare un po’ forte e noi wedding planner dobbiamo usare l’arte della diplomazia come l’orafo usa il proprio cesello, con eleganza e grazia.
Alzi la mano però chi ha scelto l’Ultraviolet (colore 2018) per il proprio matrimonio!?
6 – I RUNNER SUI TAVOLI NUDI
Alison Laesser-Keck and Bryan Keck gridano forte “Basta!”.
No, no e no. Mi trovo in totale disaccordo. È vero forse i runner che corrono morbidi sui tavoli nudi sono un po’ inflazionati, ma io li trovo sempre splendidi in tutte le loro declinazioni.
E poi diciamolo sottovoce, ma: “Quanto è difficile oggi proporre qualcosa di totalmente originale?”. Molto, moltissimo. Scegliere una soluzione di buon gusto anche se non innovativa costituisce già un ottimo risultato e optare per i runner come elemento forte della decorazione del tavolo è una scelta vincente.
8 – LE NAKED CAKE O TORTE NUDE
Sono una delle grandi tendenze di questi ultimi anni, un po’ come lo erano le torte in pasta di zucchero qualche anno fa. Sono definite “naked cake” in quanto non vi è alcuna copertura di creme, zucchero ecc..Ecco, Bronson van Wyck ci dice che sono torte da presentare “al massimo durante un barbeque in giardino”. Fortunato Mr. Bronson perché abituato a barbeque di un certo livello. Scherzi a parte, non vedo motivi particolari per escludere questa tipologia di torta. Si potrà forse obiettare che non fa parte della tradizionale pasticceria italiana, ma mi pare francamente un eccesso di campanilismo.
9 – IL PLEXIGLASS
Ritroviamo David Stark al quale, oltre i tovaglioli appesi non piace neppure il plexiglass.
Il motivo? “Sembra sempre ciò che in realtà non è: vetro, specchio, metallo”.
Pur non essendo tra i miei materiali preferiti considero un pregio assoluto il mimetismo del plexiglass, specie quando sostituisce il vetro: è più leggero e soprattutto, sicuro.
Ricordiamoci, non esiste alcun materiale da escludere a priori, le declinazioni d’uso e le interpretazioni possono essere infinite, ed io il mio compito, in qualità di wedding planner, sarà quello di suggerirvele.
10 – IL LANCIO DEL BOUQUET
Terminiamo la lista incontrando nuovamente Bronson Van Wyck che mal digerisce il lancio del bouquet: “È il 2022!”, ci svela. Ci duole altrettanto svelare a Mr. Van Wyck che il lancio del bouquet non rappresenta propriamente un trend, ma un’usanza che affonda radici profonde.
Lancio sì, lancio no. Onestamente è una scelta che lascio alla sposa e al suo vissuto. Se ben organizzato nei tempi e nei modi, può rappresentare sicuramente un momento divertente.
C’è un vantaggio che possiamo trarre da questa lista tra il serio e il faceto?
Sì. È che nell’organizzazione del vostro matrimonio non esistono scelte giuste o sbagliate in senso assoluto, ma è necessario prendere decisioni in modo pertinente e strategico per l’evento che volete progettare.
Affiancati da un wedding planner, da un Grillo Parlante ma più simpatico come mi definisco nella bio, eviterete di crucciarvi sul “faccio o non faccio” e vi godrete solo il meglio di questo viaggio che vi attende.
A presto.